Un mondo a parte

Non sarà un anno di grandi investimenti nei parchi divertimento europei, questo 2018, ma sicuramente è un anno di grandi aspettative. Quanto meno in Italia e quanto meno per quello che riguarda i parchi acquatici, che hanno concluso il 2017 con numeri di grandissimo rilievo, complice il meteo che ha reso l’estate dello scorso anno una delle più roventi che si ricordino e ha spinto verso l’alto le performance di qualunque area che permettesse di trovare frescura.

Non sarà comunque un anno di riflessione. Dentro i confini, i parchi italiani che stanno riaprendo le porte proprio in questi giorni, chi più chi meno, presentano tutti qualche novità, dalla tematizzazione di un’area alla nascita di nuove attrazioni, fino allo sviluppo, per chi le ha, delle aree dedicate, appunto, all’intrattenimento acquatico.

Oltre confine, protagonista degli investimenti di quest’anno è Europa Park, in Germania, che rilancia una delle sue attrazioni storiche, Eurosat trasformando il rollercoaster completamente al chiuso per un’altezza di 37 metri in una giostra ispirata al Moulin Rouge, con il quale ha stretto una partnership. Ma anche Ferrari Land, in terra di Spagna, riapre con 5 nuove attrazioni che vanno ad aggiungersi alle 11 con le quali l’area di Portaventura ha affrontato il primo anno.

È però dal 2019 che si vedranno le grandi opere di svolta nei parchi italiani ed europei. In Italia, Gardaland prevede nella stagione successiva a questa la nascita di un terzo hotel, che sarà completamente tematizzato e trasporterà in un mondo di magia. Sempre nel 2019 aprirà ad Europa Park ‘Rulantica’, un parco acquatico completamente al coperto e fruibile 365 giorni all’anno, mentre nel 2020 inizierà la grande trasformazione di Disneyland Paris,che ha lanciato un megapiano di sviluppo che dovrebbe cambiare completamente i connotati al parco, visto che prevede 2 miliardi di investimento e la nascita di tre nuove aree tematiche.

Perché la creazione di un mondo a parte, di un universo totalizzante che coinvolge il cliente-visitatore dall’ingresso (se non prima) fino all’hotel e oltre, è l’obiettivo dei parchi nel prossimo futuro. Un ritorno al passato, alla grande intuizione di Walt Disney e della sue atmosfere incantante, che rendono il parco una realtà a parte, dove voler stare: una vera destinazione di vacanza. C. P.

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