Cook, emozioni garantite

Nell’immaginario della clientela italiana rappresentano il sogno inarrivabile, il ‘viaggio della vita’ da mettere in preventivo per un’occasione speciale. In verità l’arcipelago delle Cook, 15 isole nella Polinesia neozelandese, è sempre più vicino anche al nostro mercato sia mediante iniziative promozionali mirate, sia grazie a una serie di opportunità che ne fanno una meta ideale non solo per i viaggi di nozze, ma anche per le famiglie e per i gruppi di amici.

“I numeri parlano chiaro - conferma  il  general manager Southern Europe per Cook Islands Tourism Corporation, Nick Costantini -: dai 200-300 italiani del 2010 siamo passati ai 1500 previsti per quest’anno. Ma quel che più conta è l’indice di soddisfazione del cliente al ritorno dal viaggio, pari al 94 per cento medio a livello globale. “Un eccezionale motore che, attraverso il passaparola, contribuisce a incrementare lo zoccolo duro dei repeater”.

L’obiettivo è ambizioso, ma raggiungibile: “Entro il 2022 prevediamo circa 3mila arrivi dal Sud Europa; di questi almeno 2mila devono provenire dall’Italia”.
La sorpresa per il cliente italiano si manifesta fin dall’arrivo a destinazione: dopo il volo operato via Londra - anche se non va dimenticato che Air New Zealand è la principale compagnia aerea che vola verso le Isole Cook da Los Angeles, Sydney e Auckland - si ha subito la percezione di una destinazione dove il costo della vita non è elevato. E dove la giornata si sviluppa soprattutto al di fuori del resort, in un susseguirsi di esperienze e attività a contatto con la natura e con la popolazione locale.

“Se fino a poco tempo fa il punto di forza era Moana Marae, il più grande parco marino protetto al mondo, devo riconoscere che oggi le occasioni di visita si sono moltiplicate. Fra le novità i tour di lusso a bordo di jet privato, che consentono di esplorare le lagune da sogno situate nella parte Nord della destinazione, sicuramente la meno visitata dell’arcipelago. Un altro spunto è quello che porta a ripercorrere la ‘Coral Route’ di Aitutaki, che negli anni ‘50  era la tappa di un volo in idrovolante in stile ‘Oriente Express’ che toccava le Samoa, le Fiji, la Polinesia Francese e Aitutaki. Oggi è finalmente possibile riproporre quell’esperienza, ma a bordo di un moderno jet privato”.

Esperienziali, attivi ed ecosostenibili: i moderni flussi verso le isole Cook si declinano secondo questi tre parametri. E proprio su questi temi nel 2020 sono in programma diverse azioni di formazione per gli agenti, dai webinar agli incontri face to face, fino al roadshow che dal 20 al 24 gennaio impegnerà l’ente al fianco di alcuni operatori partner. “L’obiettivo è anche quello di ampliare il target e allungare la stagionalità: le Cook garantiscono sempre un clima ideale e offrono opportunità non solo agli sposi, ma anche alle famiglie, agli sportivi, ai gruppi di amici, con  soluzioni di soggiorno che, accanto ai resort, propongono anche ville e boutique hotel”. I. C.

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