Cagnoni, Rimini Fiera: "Dobbiamo poter competere con gli altri Paesi europei"

Un pilastro dell'industria italiana che soffre la competizione internazionale e alcune carenze nel supporto istituzionale. È questa la fotografia dell'industria fieristica delineata da Lorenzo Cagnoni, presidente di Rimini Fiera e vicepresidente Aefi, durante l'evento 'Le fiere come ponte di sviluppo', tenutosi oggi a Roma in occasione della prima Giornata Mondiale delle Fiere.

"Ci ritroviamo ad affrontare alcune problematiche - esordisce Cagnoni -, come la minaccia del decreto Madia che, se passasse, rischierebbe di bloccare il settore".  

Per crescere, l'imperativo è "internazionalizzare - continua il presidente -, e trovare le risorse per competere con Paesi come Francia, Inghilterra e Germania che vantano investimenti e tassi di crescita nettamente superiori".

Ed è proprio per raggiungere questi obiettivi che Rimini Fiera e Fiera di Vicenza hanno avviato un'operazione di integrazione per la creazione di un unico soggetto fieristico, "capace di cogliere al meglio le opportunità del mercato e acquisire numeri importanti", conclude Cagnoni.

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