La via digitaleper il futuro del turismo: domani il convegno del PoliMi

Come interpretare i nuovi scenari dell’industria dei viaggi nazionale internazionale? E quali sono i temi più significativi che possono portare ad aumentare la competitività degli attori della travel industry? Questi alcuni degli argomenti che faranno da sfondo a ‘La via digitale italiana per il futuro del turismo’, il convegno in programma domani a Milano, organizzato dall’Osservatorio di Innovazione Digitale nel Turismo del Politecnico di Milano, con il patrocinato di Assoturismo Confesercenti e la partnership di TTG Travel Experience.

Tra i temi della giornata anche il ritorno di fiamma per il retail fisico, uno dei trend emersi dalla nuova ricerca sul Digital Tourist Journey. L’indagine - che si concentra sull’impatto della spesa per le experiences sul budget della vacanza, la spesa media per ciascuna attività, le tempistiche e i canali di prenotazione - sarà presentata ufficialmente durante i lavori.

Il valore delle agenzie
Secondo lo studio, nonostante solo il 2% degli italiani tra i 18 e i 75 anni dichiari di non aver usato internet per nessuna attività relativa alla sua ultima vacaza, in molti considerano un valore aggiunto il rapporto umano con l’agente e il consulente di viaggi, “cui si rivolgono soprattutto per avere maggiore sicurezza di trovare le informazioni corrette”.

Ben “il 31% dei turisti digitali si reca in agenzia quando si tratta di organizzare una vacanza lunga, se deve star fuori più di 3 notti (contro il 18% della vacanza breve di un weekend)". Non si tratta, spiega l'Osservatorio "di comportamenti opportunistici (chiedo la consulenza all’agente ma poi prenoto su internet), visto che il 23% poi prenota la vacanza in agenzia”.

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