Mandaci una cartolina

C'erano quelle tradizionali, con il litorale o il profilo di qualche monte innevato. C'erano quelle più esotiche, con le palme e le spiagge bianche, come a ostentare un sogno proibito ai più.

C'erano quelle un filo osé, con fanciulle desnude che mandavano saluti e baci dalle località di villeggiatura.

Erano quelle da spedire agli amici del bar o con malcelata invidia al cognato single, all'epoca definito più autarchicamente 'scapolo', scrivendo sul retro frasi tipo, 'visto come me la spasso?'.

La verità invece, parlava chiaramente di tutt'altro, come di improbabili litigi con il vicino d'ombrellone, di sdraio da contendersi con l'onnipresente suocera, di ghiaccioli sciolti prima ancora di aprirli, di cocco al gusto di plastica, pagato come uno Chablis d'annata.

C'era una volta in cui c'erano le cartoline, ultimo retaggio di benessere (se non altro apparente) e di un'epoca in cui il turismo cresceva a ritmi esponenziali.

Oggi tutto questo quasi non esiste più. Qualche tabaccheria, bazar o chiosco dell'edicola terrà senz'altro ancora qualche cartolina, forse un po' sbiadita, forse un po' impolverata. Qualcuno magari le comprerà, magari da tenere sul posto di lavoro o da usare come segnalibro.

Di certo non vi saranno più bambini appena alfabetizzati che si cimentano nello scrivere con grafie buffe la prima cartolina al compagno di banco, alla fidanzatina o presunta tale.

Né tanto meno vi sarà l'ultimo pomeriggio di vacanza da spendere con la rubrica alla mano a incollarsi i francobolli in autonomia, con passata di lingua e una dozzina di energici pugni a immobilizzare il colorato sigillo.

Sarà colpa dei social network, come dice Skyscanner, degli smartphone, della tecnologia sempre in tasca, della progressiva mancanza di poesia.

Eppure, fosse anche una sola cartolina, questa estate sarebbe bello spedirla e ancor più riceverla. Trovare nella cassetta della posta, deposito ignorato se non quando si tratta di bollette, un pensiero in arrivo da qualcuno di lontano.

Così come ora, in questo istante, sarebbe bello ricevere una cartolina da Boston, con scritto dietro "Non è successo niente, stiamo tutti bene, davvero".

Sarebbe bello, già.

Twitter @SGianuario

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