Tecnologia e web, gli hotel investono sui nuovi media

Specializzarsi sempre di più e investire sui nuovi media. Sono diverse e impegnative le sollecitazioni per gli alberghi emerse durante il forum 'Online Travel Today'.

“La comparazione dei prezzi ormai è solo il primo step di chi cerca un hotel in rete. Bisogna differenziarsi non solo per le tariffe, ma anche per l’esperienza offerta, dalla vocazione business a quella termale o di charme" ha detto Giulia Eremita, marketing manager di Trivago in Italia.

"Servono siti moderni, naturalmente adattati anche per il mobile. Le prenotazioni da telefonino, tra 2013 e 2014, si sono impennate dell’84 per cento, da tablet del 22 per cento e da desktop solo del 5 per cento" ha detto Luca Parducci, country manager di HotelTonight, società che sviluppa applicazioni ad hoc.

E se per molti apparire su Google Finder e affiliarsi a Booking o Expedia sono passi imprescindibili per vendere, c’è chi mette in guardia dai rischi. “Alla lunga è meglio eliminare la figura dell’intermediario. Così ricerca e pagamento si fanno direttamente sul proprio sito” dice Marco Baldan, ceo di Nozio. “Certo, però, bisogna investire per apparire sui motori di ricerca e offrire una pagina funzionale. Un investimento tra 5 e 10mila euro può spaventare le strutture più piccole, ma alla fine si ripaga”.

Adriano Lovera

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