Le mani dello sceicco di Abu Dhabi sugli hotel della Sicilia

Le strutture in questione sono l’Excelsior di Catania, il San Domenico di Taormina, l’Hotel Le Palme e il Villa Igiea di Palermo, che fanno capo al fallito gruppo Acqua Marcia di Francesco Caltagirone.

Lo sceicco Hamed Bin Ahmed Al Hamed, membro della famiglia reale di Abu Dhabi, attraverso la propria società Item Holding ha offerto alla curatela fallimentare di Acqua Marcia 100 milioni di euro per acquisire i 4 alberghi.

L’acquisto, dice La Sicilia.it che ha riportato la notizia, è ancora in via di definizione: la società di Abu Dhabi vorrebbe inoltre cedere al Ministero della Giustizia l’Excelsior di Catania, che diventerebbe il secondo Palazzo di Giustizia della città destinato a ospitare la Cancelleria e gli uffici dei magistrati.

Item Holding, spiega Event Report, ristrutturerà l’edificio in base alla risposta del Ministero, addattandolo a uffici in caso di risposta positiva oppure mantenendone l’originaria funzione di albergo.

Lo sceicco Hamed Bin Ahmed Al Hamed solo pochi mesi fa ha acquistato per 46 milioni di euro, sempre in Sicilia, il complesso della Perla Ionica, che dopo una ristrutturazione da 30 milioni, aprirà nel 2016 come Hilton Catania Capo Mulini Conference Center & Spa. Secondo La Sicilia.it, anche gli alberghi di prossima acquisizione potrebbero essere dati in gestione a Hilton, che li aprirebbe con il marchio Waldorf Astoria.

Le due strutture di Acqua Marcia che non fanno parte della trattativa con Item Holding – l’Excelsior di Palermo e il Des Etrangers di Siracusa – avrebbero già trovato un gruppo alberghiero interessato ad acquistarli.

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