Il commento del direttore
Remo Vangelista
Arriva il semaforo verde dall'Antitrust per l'acquisizione di una quota di azioni Rocco Forte da parte del Fondo Strategico Italiano.
Secondo l'autorità, infatti, l'operazione "non determina la costituzione o il rafforzamento di una posizione dominante sui mercati interessati, tale da determinare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza", come si legge nel documento diramato dalla stessa Agcm.
Nel dettaglio, Fsi acquisirà il 23 per cento del capitale di Rocco Forte, in parte direttamente in parte attraverso la controllata Fsi Investimenti Spa. L'acquisizione avverrà tramite un aumento di capitale che diluirà le quote complessivamente detenute dagli attuali soci, che passeranno al 77 per cento.
In base agli accordi, Fsi (che fa capo per l'80 per cento alla Cassa Depositi e Prestiti e al 20 per cento alla Banca d'Italia) avrà diritti di veto sia su aspetti della gestione straordinaria (ovvero scissioni, fusioni, cessioni e liquidazione di Rocco Forte o di una delle controllate) sia su altri inerenti la gestione ordinaria, come la formazione del business plan e del budget. Oltre il 50 per cento delle azioni, tuttavia, resta in mano (direttamente o indirettamente) ai due attuali soci di maggioranza di Rocco Forte.
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