Agenzie meno care delle Ota, gli hotel tornano alle origini

Prima la corsa al posizionamento sui grandi portali di prenotazione online con l'illusione, poi smentita dai fatti, di farcela da soli, senza l'aiuto delle agenzie di viaggi tradizionali. Ora, un ritorno alle origini che suona quasi come un mea culpa.

Dopo anni di battaglie contro la distribuzione organizzata e la convinzione di poter abbattere i costi dell'intermediazione, gli albergatori fanno marcia indietro e sembrano cercare un rapporto meno conflittuale con la distribuzione vecchio stampo. Un fenomeno in atto su cui hanno riflettuto alcuni dei presidenti delle Fiavet regionali che hanno partecipato alla convention nazionale di San Vincenzo, in provincia di Livorno, delle scorse settimane.

"Gli alberghi si sono finalmente resi conto - ha sottolineato la presidente di Fiavet Liguria Wilma Pennino - che l'intermediazione non solo è un costo che non può essere eliminato, ma che è più conveniente pagarla alle agenzie di viaggi tradizionali, piuttosto che alle grandi Ota”.

Un trend messo in luce anche dal presidente di Fiavet Abruzzo, Davide Ballone: “Invece di renderli indipendenti, i nuovi strumenti offerti da internet hanno messo gli alberghi in una competizione ancora più spietata, spesso fatta in tempo reale, che ha abbassato vertiginosamente i loro margini. Ecco perché stanno tornando alla distribuzione”.

Ed "esiste un ritorno al passato" anche secondo il presidente di Fiavet Lombardia, Luigi Maderna, che ha però puntato l'attenzione sulla necessità “di far capire che la rete delle agenzie conta e va rispettata”.

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