Il commento del direttore
Remo Vangelista
Forse che gli albergatori stiano riuscendo a dichiarare indipendenza dalle Ota? In termini di prenotazioni non si può ancora arrivare a dir tanto, ma secondo Triptease la strada è quella.
Nel monitorare oltre 200 milioni di tariffe, presenti sia sui siti degli hotel che sulle agenzie online, la piattaforma (specializzata nel fornire supporto agli albergatori per aumentare le conversioni e spingere il direct booking) ha riscontrato, si legge su tnooz.com che oltre il 53 per cento degli alberghi offre ora prezzi più convenienti e competitivi delle Ota.
Certo, non ci sono segnali che questo fenomeno stia modificando i comportamenti di chi prenota, e solo pochi giorni fa l’Hotrec ha confermato il forte dominio di Expedia e Booking, ma il segnale è forte. Gli albergatori si stanno muovendo. Rinvigoriti forse dalle lotte contro la Parity Rate portate avanti ormai in diversi Paesi da Governi e associazioni di categoria, hanno capito che non basta solo puntare il dito, ma passare all'azione. Cambiare mentalità, accrescendo la presenza sul web e sì, abbassando i prezzi.
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