Affitti brevi, primo pagamento il 17 luglio; Airbnb "Pronti a impugnare la legge"

Il primo pagamento delle ritenute per le locazioni brevi, la cosiddetta ‘tassa Airbnb’, sarà il prossimo 17 luglio, ma fin dal 1° giugno i portali hanno dovuto iniziare a trattenere gli importi previsti dai pagamenti dei canoni che stanno facendo i locatori.

La cosiddetta cedolare secca del 21% continua però a non piacere affatto al protagonista principale degli affitti brevi, ossia Airbnb: il manager Italia, Matteo Stifanelli, lo sottolinea a gran voce in un’intervista rilasciata al Sole 24 Ore. “Così come è scritta – dice Stifanelli – la legge non funziona: è inoperabile e non fa bene al settore. La locazione turistica è uno strumento per generare una crescita economica sostenibile che rischia di essere fermata al palo dalla mancanza di visione. Siamo pronti a impugnare la legge”.

Per quanto riguarda la concorrenza agli hotel, il manager Italia di Airbnb non condivide la lettura data dagli albergatori: “Non c’è una vera concorrenza, perché in realtà Airbnb ha spinto un maggior numero di persone a viaggiare – dice -. Molti di quelli che utilizzano i nostri servizi cercano soluzioni diverse da quelle offerte dagli hotel”.

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