Piccole dimensioni e burocrazia, ecco perché gli alberghi non investono

Vale 185 miliardi di euro e pesa l'11,8% sul Pil e il 12,8% sull'occupazione. Ma ha bisogno di investire di più in innovazione per far crescere le sue imprese.

È la fotografia del turismo italiano emersa dalla ricerca 'Accelerare la crescita' di Intesa Sanpaolo presentata oggi al Mibact. Se confrontata con la ricettività europea, quella italiana si posiziona al primo posto per numero di alberghi e posti e letto (rispettivamente 33.166 e 2,2 milioni), ma retrocede al quinto se si considera la dimensione media: 67,8 posti letto e solo il 18,3% delle persone impiegate in strutture sopra i 50 addetti.

La burocrazia è nel 50% dei casi individuata come il primo fattore a frenare gli investimenti, seguita dall'incertezza del contesto economico e dall'assenza di contributi pubblici. A. D. A.

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