Non più solo startup, ora Airbnb diventa t.o.

“Meno startup e più azienda consolidata nel settore dei viaggi”. La definizione di realtà innovativa comincia a stare stretta ad Airbnb, che ora non vuole più limitarsi all’intermediazione di affitti brevi, ma vuole concentrarsi “su esperienze complessive”, avvicinandosi al mondo del tour operating. Lo racconta a Repubblica Affari & Finanza il nuovo country manager per l’Italia, Matteo Frigerio, che ora siede al posto di Matteo Stifanelli.

Una trasformazione necessaria, quella nei piani dell’azienda, che segue i gusti di una nuova platea di viaggiatori. “Entro il 2025 – spiega Frigerio – il 50% dei viaggiatori sarà rappresentato dai Millennial, una generazione per la quale la personalizzazione è essenziale. Cercheremo di intercettare questa nuova domanda, aprendo la piattaforma a categorie diverse, come i boutique hotel a gestione familiare per promuovere il turismo autentico”.

L'Italia al centro
Paese cardine della trasformazione sarà l’Italia, al momento una delle destinazioni di punta per i 300 milioni di utenti della piattaforma e Paese che, secondo il country manager, “ha le potenzialità per soddisfare qualsiasi tipo di viaggiatore”. Questi motivi hanno portato Airbnb a stringere accordi con le istituzioni a sostegno dell’Anno del cibo e di Palermo Capitale della Cultura.

Accordo con gli impreditori
“Airbnb - sottolinea Frigerio – vuole diventare una vetrina per i piccoli imprenditori che offrono esperienze autentiche e di qualità. Abbiamo appena chiuso un accordo con la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola impresa per dare a 40mila associati nel commercio e turismo un canale privilegiato per diventare host di esperienze su Airbnb, così da assicurarsi una nuova fonte di entrate”.

La cedolare secca
La piattaforma si pone così come sostegno per “far crescere il turismo in modo sostenibile”, mentre però è ancora aperta la questione cedolare secca. A questo proposito il country manager dichiara: “Il guadagno di un host in Italia è di 2.300 euro all’anno. È fonte di preoccupazione dover passare dal pagamento annuale delle tasse a una trattenuta immediata su ogni piccola transazione. Abbiamo proposto una modifica della Legge Airbnb per incentivare i pagamenti tracciabili online: speriamo di poter affrontare questo argomento con il nuovo governo”.

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