Federalberghi: 8 milioni in viaggio per i ponti, "ma la politica deve fare la sua parte"

“Il giro d’affari legato al movimento dei ponti primaverili conferma i segnali di ripresa che stanno facendo bene al settore”. È il commento a caldo di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi (nella foto), alla lettura dell’indagine condotta da Acs Marketing Solutions relativa alle previsioni di viaggio degli italiani in occasione della festa della Liberazione e del ponte del 1° maggio.

Aumentano spesa e durata della vacanza
Le cifre parlano chiaro: gli italiani in viaggio saranno quasi 8 milioni (per la precisione 7.969.000), con una spesa media passata dai 309 euro del 2017 ai 358 di quest’anno e una durata media della vacanza in crescita, a 3,7 notti.

Il giro di affari complessivo sarà pari a circa 2,85 miliardi di euro rispetto ai 2,32 miliardi di euro del 2017, per un incremento di ben 22,8 punti percentuali. “Un calendario favorevole, specialmente nel caso della Festa del Lavoro, che cade di martedì, rende interessante l’occasione di vacanza, che per alcuni assume addirittura la forma del super-ponte” spiega Bocca.

"L'incertezza politica non aiuta"
L’87,3% degli intervistati resterà in Italia (91,9% nel 2017), mentre il 12,5% sceglierà l’estero. Le mete preferite dai viaggiatori che resteranno in Italia saranno le località di mare (36,6%), quelle d’arte (25,9%) e la montagna (15,2%).

Tutto bene, dunque? Non proprio, dal momento che - spiega Bocca - il quadro di incertezza politica non aiuta il settore. “Speriamo davvero - auspica il presidente - di ricevere nel più breve tempo possibile dal futuro Governo risposte concrete alle nostre istanze: non perdere il treno della ripresa resta, a nostro avviso, una priorità per il Paese”.

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