Lost and found in hotel, il servizio Lhost sale a 4mila iscritti

LHost sale a quota 4mila. “Nell’arco di un anno si sono aggiunte altre mille strutture iscritte, e così abbiamo quadruplicato le riconsegne”. Carlo Belloni, ceo – responsabile tecnico di Italia Multimedia, che rappresenta LHost by ParcelValue, è soddisfatto dei risultati. “Chi ha provato questo servizio non torna più indietro – aggiunge –. È un servizio che si sta rivelando impagabile sia per gli alberghi, sia per i loro clienti”.

La soluzione proposta da Lhost by ParcelValue, si legge su Hotelmag.it, è a costo zero e consente di evitare le problematiche della spedizione dei lost & found, grazie al fatto che basta la mail dell’ospite che ha dimenticato qualcosa in camera prima di partire. Quando il personale dell’albergo o del resort, o, eventualmente, del ristorante, ritrova un bagaglio o un oggetto, si avvia il procedimento tramite login sul sito Lhost che, a sua volta, invia una mail al cliente dell’hotel segnalandogli il ritrovamento e fornendogli le istruzioni per scegliere il metodo e il luogo preferiti per ricevere il pacco con quanto aveva dimenticato. L’addetto si reca quindi a fare il ritiro in albergo e spedisce la merce.

Le spese sono a carico del proprietario dell’oggetto in questione, che paga LHost in fase di approvazione della spedizione. Quest’ultima può avvenire in ogni parte del mondo, tramite diversi corrieri a seconda dei Paesi.

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