Il commento del direttore
Remo Vangelista
“È sempre più necessario mettere in campo tutti gli strumenti possibili per tutelare le imprese oneste da questa enorme concorrenza sleale”. È questa la reazione di Confesercenti dopo la notizia sulle irregolarità emerse nel settore ricettivo dopo i controlli della Guardia di Finanza.
“Abbiamo stimato - si legge nella nota diramata dall’associazione di categoria - che l’abusivismo genera un giro d’affari di 22 miliardi di euro solo nei settori commercio e turismo. Il fenomeno non danneggia solo le imprese che lavorano rispettando le regole, ma anche lo Stato che perde 11,5 miliardi di euro in mancato gettito fiscale e contributivo”.
Inoltre, afferma Confesercenti, l’azzeramento dell’abusivismo porterebbe all’emersione di 32mila posti di lavoro: “una vera e propria spinta all’occupazione”.