Insolvenza Thomas Cook, Hotrec chiede il rinvio del pagamento dell’Iva

L’insolvenza del gruppo Thomas Cook e di alcuni dei suoi marchi locali ha colpito fortemente il settore alberghiero in tutta Europa, con centinaia di hotel che si trovano a dover chiudere e diverse centinaia di milioni di euro di perdite segnalate, a causa, riporta HotelMag, di fatture non pagate e massicce cancellazioni. È Hotrec, l’associazione a cui aderisce anche Federalberghi, a fare il punto sulle conseguenze del fallimento, evidenziando come, nei Paesi più colpiti, il settore alberghiero abbia bisogno che le autorità pubbliche ritardino il pagamento dell’Iva sui servizi alberghieri non pagati a causa dell’insolvenza di Thomas Cook.

“In molti Paesi europei un gran numero di hotel aveva un’alta percentuale di clienti prenotati tramite Thomas Cook – ha rilevato Christian de Barrin, ceo di Hotrec -. Il fallimento sta provocando forti perdite immediate e tassi di occupazione negativi per il resto del 2019 e oltre. La richiesta di pagare l’Iva ora sulle bollette non pagate minaccerebbe la redditività a breve termine di molti hotel. Chiediamo quindi alle autorità degli stati di posticipare il pagamento dell’imposta dovuta sulle fatture che non sono state ancora pagate”.

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