Deloitte: crolla il revPar in Europa, ripresa difficile (1)

"La crescita della disoccupazione, l'esplosione del virus dell'influenza A e la solidità dell'euro nei confronti di molte altre valute hanno avuto notevoli effetti sui risultati del mercato alberghiero". Così Nadia Fontana, partner responsabile del settore alberghiero per Deloitte, fotografa la situazione della ricettività europea, in base a quanto emerso dall'ultima analisi quadrimestrale di Deloitte. Da gennaio a settembre di quest'anno il revPar degli hotel del continente è sceso del 19,2% rispetto all'analogo periodo del 2008, fino a toccare i 58 euro. La flessione è stata guidata da un decremento del 12,3% del costo medio di una camera, a 108 euro, mentre il livello di occupazione è caduto al 61,6%. "Molti consumatori europei hanno infatti preferito trascorrere le vacanze a casa anziché all'estero - dice Fontana -, mentre le aziende hanno ridotto i viaggi di lavoro. Si tratta di un trend comune a livello europeo". Per l'Italia l'inversione di tendenza tanto auspicata non appare ancora all'orizzonte, nonostante i risultati relativi al mese di agosto, quando si è rilevata una timida ripresa di segno positivo ( 2,3%). Il revPar delle strutture milanesi, nei nove mesi, è sceso del 23,2% rispetto al 2008, mentre quello di Roma ha perso 15,1 punti e gli hotel veneziani hanno chiuso il periodo con il revPar a meno 15,6%. - Segue -

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