Federalberghi: il calo degli italiani condiziona i dati estivi

La crescita di 1,8 punti percentuali nel mese di agosto non sembra essere stata sufficiente a compensare il calo dell'industria alberghiera italiana. È il dato principale che emerge dal monitoraggio effettuato da Federalberghi sulla situazione estiva. "Le nostre preoccupazioni in avvio di stagione estiva si sono purtroppo concretizzate - evidenzia il presidente Bernabò Bocca - e se è pur vero che più stranieri hanno scelto l'Italia per le loro vacanze, l'italiano ha ridotto complessivamente le proprie ferie, tagliando peraltro sul budget". I dati parlano di un -3% di presenze a luglio, che porta il totale del bimestre più caldo dell'anno a -0,2%, con tariffe medie scese dello 0,8%. "È tempo - conclude Bocca - di sbloccare urgentemente le risorse per il settore e di procedere alla nomina del cda dell'Enit, per coinvolgere anche le Regioni e le imprese nella costruzione del piano di rilancio e di ripartenza di uno dei principali settori economici del Paese".

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