Riapre il Golden Palace a Torino: "Un 5 stelle democratico"

Una nuova vita tra leisure e Mice.

Il Golden Palace riapre i battenti con le idee chiare e la volontà di essere in primo luogo una struttura "aperta alla città", come sostiene il presidente Piergiorgio Mangialardi (nella foto). Da qui l'idea dell'aperitivo italiano, voluto per ospitare i torinesi, "rimarcando il concetto di made in Italy, tanto apprezzato nel mondo - precisa il presidente -, dando anche una linea di continuità con quanto avviato in precedenza dal Golden".

Sul fronte Mice Mangialardi intende dare un'accelerata: "Abbiamo una sala meeting da 400metri quadrati e un'area della struttura di 100 camere che può ospitare comodamente diverse tipologie di convegni". A supporto della meeting industry partirà una campagna pubblicitaria nel corso del 2013.

Già da quest'anno invece, sono stati stanziati 300mila euro per stimolare il leisure. "Per luglio e agosto vi sarà una promozione con un prezzo a notte molto vantaggioso comprensivo di una visita gratuita a un museo torinese - spiega il presidente -: non vogliamo svilire la struttura, ma dare l'idea di un cinque stelle democratico. Stiamo lavorando con le istituzioni e continuiamo a sostenere che Torino sia una città d'arte al pari delle altre meraviglie italiane".

Il primo triennio dovrebbe, nei piani di Mangialardi, creare un giro d'affari di 10 milioni di euro.

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