Il commento del direttore
Remo Vangelista
Alleanze e nuove risorse finanziarie per procedere a testa alta sul mercato alberghiero.
Nh Hoteles è a caccia di investitori, fondi o competitor interessati a fornire un contributo economico di una certa sostanza che consenta al gruppo di continuare a essere un protagonista di punta della scena alberghiera.
La multinazionale, che in Italia opera con una società ad hoc che vanta un portfolio di 53 strutture e circa 9mila camere, avrebbe messo nelle mani di due advisor della finanza internazionale un mandato per individuare uno o più alleati con cui stringere partnership strategiche o, ancor meglio, istituti bancari o finanziari.
Secondo Il Mondo, tra i candidati industriali ci sarebbe, in prima linea, Accor "alla finestra da tempo - sottolinea il settimanale - e interessata anche agli asset italiani".
L'ingaggio degli advisor segue al ribaltone ai piani alti di Nh Hoteles che ha visto l'uscita di Mariano Pérez e la spartizione delle sue cariche tra il ceo e il chairman non esecutivo.
Nei mesi scorsi, intanto, Nh Hoteles era stata oggetto di interesse da parte di Kkr, fondi statunitense che ha fatto un'offerta formale per entrare nel capitale del gruppo che ora guarda con preoccupazione alle prossime scadenze, in primis, come precisa ancora Il Mondo, il rifinanziamento da 720 milioni siglato con 33 banche.
Nel frattempo la compagnia si è già attivata per trovare un acquirente per il Jolly Madison di New York.
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