Novotel: "L'aumento della tassa di soggiorno ci mette in crisi"

Un aumento "intempestivo e non condiviso con gli albergatori".

Nicola Foschini, direttore operazioni Novotel Italia & Grecia, commenta così il ritocco all'insù della tassa di soggiorno deciso dall'amministrazione di Milano ed entrato in vigore dal primo luglio scorso. "Il provvedimento - denuncia Foschini - non è stato discusso con gli imprenditori della città che si sono trovati ad applicare un aumento stabilito dalla giunta pochi giorni prima".

Un comportamento "non professionale" in grado, secondo il manager, di "mettere in crisi un sistema imprenditoriale come il nostro basato sulla programmazione". A essere criticati sono sia "la disomogeneità venutasi a creare sul territorio nazionale" che "la mancanza di proporzionalità rispetto alle tariffe che alberghi di diversa categoria applicano".

"Sappiamo che abolire la tassa sarà difficile, ma almeno - aggiunge Foschini - pretendiamo che questa diventi realmente una tassa di scopo e che i proventi finanzino il miglioramento dei servizi turistici".

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