Usa primi per gli acquisti di lusso, in Italia gli hotel conquistano share

Non si può più parlare di boom, certo, ma il mercato internazionale dei beni di lusso è destinato a crescere ancora nonostante la crisi internazionale.

A decretarlo l'Osservatorio mondiale sui mercati del lusso 2013, condotto da Bain & Company in collaborazione con Altagamma, la fondazione guidata da Andrea Illy che riunisce le aziende italiane che operano nella fascia più alta di mercato.

L'Osservatorio, come spiega l'articolo di Event Report, segnala che la spesa per i beni di lusso raggiungerà a fine anno i 217 miliardi di euro a livello globale, registrando un +2% rispetto allo scorso anno.

Un andamento condizionato dal rallentamento della Cina che, dopo una fase di forte espansione, fa segnare un momento di consolidamento delle posizioni, con i grandi brand del lusso che non hanno incrementato ulteriormente i loro network di punti vendita all'interno del Paese.

Il trend è stato inoltre influenzato dalle fluttuazioni delle valute, che ne hanno ridotto l'impatto positivo: a cambi costanti, infatti, la crescita avrebbe raggiunto i 6 punti percentuali, in lieve progressione rispetto al più 5 per cento del 2012.

Il momento di frenata del settore in Cina fa sì che le Americhe abbiano superato il grande Paese asiatico, conquistando il primo posto nella crescita dell'acquisto dei beni di lusso.

Positivo anche il dato riguardante l'Europa, che conquista un +2% grazie all'aumento degli acquisti effettuati dai visitatori internazionali e controbilancia la diminuzione di quelli fatti dai consumatori europei frenati dalla crisi.

L'Osservatorio evidenzia come i brand del lusso italiani abbiano aumentato le loro quote di mercato, passando dal 21 per cento del 1995 al 24 per cento di oggi e avvicinandosi sempre più al 25 per cento dei marchi francesi.

Fra gli acquisti di lusso, i soggiorni in alberghi a 5 stelle o più sono la seconda voce per volumi di fatturato e la prima per previsioni di crescita: nel 2012, il comparto dell'hotellerie di fascia alta ha fatturato 138 miliardi di euro, preceduto solo dall'automotive con 319 miliardi.

Nel 2013, è previsto che la spesa per soggiorni di lusso aumenterà del 9 per cento contro, per esempio, il 6 per cento delle auto.

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