Italia strategica nel piano di sviluppo del Gruppo Accor

Sei nuove aperture nel corso del 2014, di cui tre nella zona di Milano e uno rispettivamente a Roma, Verona e Firenze.

Il piano di Accor ribadisce l'importanza strategica del nostro Paese, così come spiega a Il Sole 24 Ore Sébastien Bazin, presidente e ceo del gruppo alberghiero: "Il Paese - dice - ha ampie potenzialità di crescita, vista la frammentazione dell'offerta ricettiva a fronte del ruolo chiave in campo turistico, e Accor ha importanti progetti di investimento".

Sul nostro territorio l'obiettivo a medio termine è di arrivare a quota cento alberghi nell'arco di tre o quattro anni, con accordi di franchising o di management.

Si fanno, però, sempre più forti i rumors di possibili acquisizioni di altre catene alberghiere; tra i nomi che circolano quelli di Una Hotels, del gruppo Boscolo e della componente alberghiera di Acqua Marcia in concordato preventivo.

Attualmente Accor ha più di 3600 hotel in 93 Paesi, con un totale di 460mila camere. Oltre 160mila i dipendenti nel mondo, con 20mila nuove offerte di lavoro ogni anno.

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