Il commento del direttore
Remo Vangelista
La Sicilia naviga controcorrente nel panorama del balneare italiano, portando a casa un'estate soddisfacente.
L'aumento delle presenze rispetto allo scorso anno, secondo un primo consuntivo Federalberghi, oscilla tra il 4 e il 6 per cento, con picchi di arrivi nelle isole minori, come spiega il vicepresidente vicario di Federalberghi Sicilia, Nicola Farruggio: "Per le Eolie e le Egadi - dice - gli incrementi sono a doppia cifra e oscillano tra il 10 e il 15 per cento".
Un quadro incoraggiante in cui spicca, però, il caso negativo di Lampedusa, che perde terreno "anche a causa di un marketing sbagliato" legato alle notizie dei continui sbarchi di immigrati.
All'opposto c'è Favignana, con presenze a più 15-20 per cento a giugno, un luglio in linea con quello del 2013 e un agosto all'insegna del tutto esaurito grazie a mercati importanti quali quello francese e il tedesco. Quest'anno, poi, sull'isola sono sbarcati per la prima volta anche giapponesi e cinesi.
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