L'ambasciatore russo: "Le sanzioni sono un danno anche per il turismo"

"Sono sanzioni ingiustificate e controproducenti, anche per il settore del turismo. Ci auguriamo che il buon senso e la tutela degli interessi economici abbiano la meglio".

Non ha usato mezzi termini l'ambasciatore russo a Roma, Sergey Razov, per esprimere la preoccupazione per quelli che potrebbero essere gli effetti sul comparto delle sanzioni adottate dall'Unione europea contro la Russia a seguito della crisi in Ucraina.

L'occasione è stata l'apertura a Milano del Forum turistico-culturale italo-russo, una due giorni di incontri tra gli esponenti del turismo dei due Paesi nell'ambito delle iniziative dell'Anno del Turismo Italia-Russia.

"Il turismo è meno colpito di altri settori dalle sanzioni, che però influiscono comunque sul comparto. Molti tour operator russi hanno già individuato una diminuzione dei flussi turistici dalla Russia".

In realtà, al momento, i numeri dicono che "la diminuzione verso l'Italia è meno incisiva che verso altri Paesi". Lo ha confermato anche il sottosegretario di Stato al Turismo italiano, Francesca Barracciu: "Nel primo semestre del 2014 sono stati rilasciati in Russia 600mila visti per l'Italia e le presenze russe nel nostro Paese sono aumentate del 3 per cento".

Da parte sua, la Russia lavora anche sul fronte incoming: "Eventi come questo rappresentano una piattaforma unica e irripetibile che speriamo possa dare un ulteriore impulso pratico all'incremento degli scambi turistici e culturali tra i due Paesi. Per la Russia - ha detto il viceministro al Turismo Alla Manilova - l'Italia ha un potenziale di crescita enorme". Tra le proposte presentate dalla Federazione a Milano, i nuovi e meno conosciuti percorsi attraverso le "Tenute Russe" e i "Tesori di Tatarstan".

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