Turismo in Sicilia, ecco le linee guida del nuovo piano strategico

Un nuovo piano strategico per il turismo in Sicilia. Cinque i punti in cui si riassume la bozza che ha presentato l’assessore regionale Cleo Li Calzi: internazionalizzazone, infrastrutture, adeguamento degli standard di servizio, diversificazione dell’offerta  e riqualificazione dei luoghi pubblici.

Gli obiettivi generali riguardano l’internazionalizzazione e il recupero della competitività dei sistemi turistici integrati.

Tra le priorità, quella di porre le condizioni finanziarie affinché le imprese turistiche possano investire in innovazione, aprendo dunque il sistema a operatori finanziari di grandi dimensioni.

Ma nel mirino del piano 2014-2020, anche il potenziamento dell’accessibilità ai mercati, promuovendo lo sviluppo di piccole e medie imprese. Non manca l’attenzione per le infrastrutture  o per l’innalzamento degli standard di servizio, a cui si affiancano le operazioni per diversificare l’offerta turistica, puntando sui segmenti cultura, enogastronomia e natura.

"Vogliamo avviare una fase innovativa, per questo c’è bisogno di confronto con il partenariato sociale ed economico - dichiara Li Calzi -, ma anche con gli altri assessorati, per imprimere nel sistema un congruo cambiamento delle regole". Non si parlerà dunque di fondi stanziati unicamente per il turismo, "ma di sinergie con le altre parti della giunta, dai Beni Culturali, alle Attività Produttive, all'Agricoltura, alle Infrastrutture - insiste l'assessore -. Sui mercati internazionali ci va la Sicilia, non un singolo assessorato o un singolo territorio".

Sino al 20 gennaio prossimo c’è ancora la possibilità di presentare modifiche o integrazioni al documento consultabile da cittadini e operatori del settore, che verrà discusso in giunta a febbraio 2015.

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