Imu anche per gli impianti di risalita, la sentenza scuote il settore sciistico

L'Imu anche per gli impianti sciistici. Potrebbe essere questa la conseguenza di una recente sentenza della Corte di Cassazione a danno di una società di impianti di risalita.

Lo scorso 21 gennaio, la Corte ha infatti condannato Funivia Arabba Marmolada - Sofma Spa a corrispondere all'Agenzia delle Entrate 25mila euro per le seggiovie a sei posti e 50mila per una a 8, scuotendo così le aziende del settore, che si è già mobilitato con un'assemblea pubblica presieduta dal presidente nazionale di Anef, Valeria Ghezzi e il presidente del veneto Renzo Minella, per aprire un confronto con il Governo a tutela degli operatori del settore.

"Siamo ovviamente disponibili a pagare l'Imu sulle attività commerciali - ha rivelato Ghezzi a Repubblica - ma non sugli impianti di risalita: sarebbe come tassare le Ferrovie dello Stato per le rotaie. Per di più, siamo costretti a pagare un'imposta su strutture che, alla fine della loro vita tecnica, dobbiamo smantellare, sostenendo anche questa ulteriore spesa".

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