Il commento del direttore
Remo Vangelista
Risultati poco soddisfacenti. Questo il bilancio dell'Associazione Italiana Confindustria Alberghi dopo le festività pasquali.
Rispetto allo scorso anno i risultati mostrano una flessione del 2,5 per cento del tasso di occupazione con conseguente riduzione dei ricavi, e una notevole contrazione del segmento upscale.
Sul fronte delle presenze si conferma il trend degli ultimi mesi, con una variazione del più 2,4 per cento rispetto alla Pasqua 2014, che si rivela in particolar modo nelle città d'arte e in parte le mete montane, favorite dalla neve.
"Eravamo consapevoli che le festività di Pasqua avrebbero lasciato poco spazio a grandi risultati ma ci conforta registrare qualche primo segnale positivo sul fronte domestico – dichiara Giorgio Palmucci, presidente di Confindustria Alberghi -. Seppur con moderato entusiasmo ci affacciamo ad un periodo in cui il turismo può godere di una serie di fattori di rilancio quali l'Expo e il Giubileo Straordinario per esempio. Il nostro settore è pronto ad accogliere turisti in primis e pellegrini poi provenienti da ogni parte del mondo ed i risultati di queste ultime festività non ci scoraggiano affatto".
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