Babbi, Enit: "Il governo deve investire di più sul comparto"

"L'Enit va riformato, certo. Ma un punto è chiaro: l'agenzia deve supportare gli operatori, ma non vendere il prodotto. Questo non è il suo compito".

È intervenuto anche Andrea Babbi, direttore generale dell'Ente, sul palco dell'ultima assemblea Federalberghi a Como. E ha colto l'occasione per difendere il suo operato. "Ho tagliato del 25 per cento le spese generali - sostiene -, del 90 per cento quelle per gli automezzi e dell'8 per cento sul personale. Ma finché il Governo non decide di investire con forza sul settore, non basta. E non è vero che il turismo zoppica per colpa delle Regioni che corrono in ordine sparso, quando manca il giusto accompagnamento a livello centrale".

Babbi lascia anche intendere che la ventilata fusione con l'Ice sarebbe, a questo punto, una soluzione praticabile, almeno per recuperare risorse. Una buona notizia, però, c'è. "Parlo della collaborazione con Expo. Ci siamo messi a totale disposizione degli organizzatori, definendo bene i rispettivi ruoli. E per la prima volta è cambiata la mentalità con cui facevamo agenzia".

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