Incoming: il gran ritorno di francesi, inglesi e tedeschi

Ritorno di francesi, tedeschi e inglesi, difficoltà dei mercati emergenti e un calo molto significativo, quello della componente russa.

A grandi linee è questo lo scenario dell’incoming italiano così come lo ha delineato il Ciset-Università Ca’ Foscari di Venezia. “Abbiamo assistito - spiega Mara Manente del Ciset - a un ribilanciamento verso i mercati tradizionali. Il calo della Russia, il più significativo, era invece atteso, anche per questioni geopolitiche”.

I trend della domanda
Per quanto riguarda, invece, le tipologie di vacanza preferite dagli stranieri, come riporta Il Corriere Veneto, accanto al turismo culturale si sta facendo spazio anche la vacanza verde e attiva, mentre la componente Usa mostra una predilezione per il balneare. “Il 2015 è stato un anno di stabilità, che ha interrotto i cali precedenti: un’interruzione importante già di per sé, che ci fa sperare bene per il futuro” sottolinea Mascia Di Torrice dell’Istat.

“Il 2015 - ha aggiunto Simonetta Zappa di Banca d’Italia - è andato bene, sul fronte turistico, in Italia, visto che, con entrate che sono aumentate a ritmo maggiore rispetto alle uscite, il saldo ha ricominciato a crescere. Dopo il grande exploit del 2014, la spesa degli italiani all’estero è cresciuta con un tasso inferiore. Tutto sommato, comunque, non ci sono state grandi sorprese, visto che i valori si sono assestati su una stabilità percentuale rispetto al Pil”.

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