Enit non è da buttareLa risposta di Christillin

Aspetta la prossima settimana per rispondere agli attacchi di queste ore. Evelina Christillin (nella foto), presidente Enit, dal suo ufficio del Museo Egizio di Torino spiega a TTG Italia che Luca Cordero di Montezemolo “rimane un amico. Non cambiamo i rapporti, ci mancherebbe. Comunque non è la prima volta che dice queste cose”.

La signora torinese non risponde direttamente all’attacco del presidente di Alitalia che, in audizione alla Commissione Trasporti della Camera ha detto: "In un Paese serio l'Enit sarebbe già stato chiuso. Auspichiamo un piano turistico a livello nazionale, con un grande t.o. incoming e un marchio di hôtellerie forte, insieme a cui decidere dove Alitalia deve investire”.

Presidente Christillin partiamo da questa affermazione di Montezemolo?
Ma no. Come dicevo prima siamo amici da anni. Ha già detto altre volte queste cose, piuttosto…

Cosa?
Vorrei dire che siamo un Paese serio e, infatti, nei prossimi giorni durante una conferenza stampa a Roma racconteremo cosa abbiamo fatto sino a oggi. I nuovi progetti e le prossime mosse.

Anche quello che non siete riusciti a fare.
Come no, sicuramente. Resta ancora tantissimo da fare, ma siamo pronti ad andare avanti. Abbiamo messo a punto un piano triennale e la macchina si è rimessa in moto. Sappiamo bene che il percorso è solo all’inizio.

Polemica dimenticata?
Ma certo, non sono dispiaciuta sul piano personale. Forse il Governo e in particolare il ministro Franceschini potrebbero non avere preso bene queste dichiarazioni. In fondo, il ministro crede molto nel rilancio Enit e anche ieri mi ha inviato il suo pieno sostegno.

Mi scusi presidente, ma i rapporti tra Enit e Alitalia non erano migliorati?
Guardi che stiamo collaborando su alcune operazioni…

Twitter @removangelista

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