Da Destination Italia a Madeinitaly.travel, quando l'incoming sposa l'ecommerce

Dilaga la febbre dell'incoming. All'inizio ha contagiato Netcomm con il suo e-Travel district lanciato lo scorso anno insieme ai big player del digitale quali Amadeus, e-Dreams Odigeo ed Expedia. Poi ha coinvolto Fabio Cannavale, patron di lastminute.com, al lavoro con Intesa Sanpaolo per dare il via a Destination Italia, la piattaforma di promozione e commercializzazione del prodotto tricolore che dovrebbe debuttare entro la fine dell'anno.

Un lungo elenco destinato a continuare con Uvet e il suo Tripitaly.it, fino ad arrivare ad Alpitour che ora ha impresso un'accelerata decisiva alla sua marcia nel segmento incoming con l'acquisizione di Sardegna.com, il portale specializzato nel turismo inbound. Una lista piuttosto corposa, dunque,  che vanta nomi altisonanti del commercio online e del turismo organizzato in cui si inserisce ora l'ultimo nato in ordine di tempo: Madeinitaly.travel, il marketplace b2c realizzato da Adalte, software house specializzata nelle applicazioni di e-commerce per il turismo, e da Travel Partners World, operatore internazionale attivo nel mercato dell'online.

Le strategie
Due realtà che hanno dato vita a una canale aggregativo, e nelle intenzioni democratico, dove le grandi e le piccole Destination management companies tricolore possono mettere in vetrina, e vendere, i propri prodotti. Partito con una trentina di dmc in portafoglio - tra cui proprio Tripitaly, Italcamel e Booking Piemonte -, la piattaforma conta ad oggi una inventory di oltre 3mila alberghi, 100 tour, 400 attività e trasferimenti in circa 30 città italiane. Un portfolio già disponibile al pubblico della rete che sarà ampliato nei prossimi mesi.

I prossimi passi
"L'obiettivo - ha spiegato il ceo di Adalte, Davide Galleri - è quello di allargare il numero di operatori con cui lavoriamo. Stiamo trattando con consorzi del Sud Italia e anche con gli operatori di nicchia che fanno fatica ad affacciarsi sul mercato internazionale e sfuggono facilmente all'internauta". Passo successivo, sarà poi quello di "creare itinerari combinabili tra i vari operatori e aprire presto anche alle recensioni dei fornitori per dare credibilità al prodotto caricato" sulla scorta di quanto fatto su TripAdvisor o Booking.  A livello operativo, i ricettivisti possono inserire la propria offerta in vetrina e poi gestire la commercializzazione con il cliente finale corrispondendo una commissione che, evidenzia, Galleri, "è molto bassa rispetto ad altre piattaforme".

Disponibile in 7 lingue, tra cui l'arabo e il cinese, il portale consente di avviare ricerche per temi di interesse, come ad esempio il food&wine o il wellness, o anche attraverso filtri di geolocalizzazione. Tutti gli operatori che utilizzano già la tecnologia Adalte sono inoltre automaticamente integrati nel marketplace incoming, senza bisogno di un doppio inserimento. "La forza della piattaforma - ha aggiunto Galleri -  è quella di essere un motore di ricerca unico dove trovare tutto il prodotto Italia".

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana