Lowenstein resort, un megaprogetto di lusso a Firenze

Parte da Firenze, con il recupero di un immobile storico e un investimento da 150 milioni di euro, la scalata all’Italia di un nuovo marchio alberghiero di lusso. Il nome del brand ancora non c’è, ma la scommessa si deve a Alfredo e Diana Lowenstein, a capo di Lionstone, impero immobilare Usa che si occupa di sviluppare gli hotel in gestione a nomi come Ritz-Carlton, Hilton o Virgin.

I Lowenstein hanno acquistato nel 2015 la ex Scuola di sanità militare di Firenze, in Costa San Giorgio a pochi passi dal Ponte Vecchio, e hanno messo sul piatto 150 milioni per trasformarla in un resort di lusso, il cui concept urbanistico sarà tradotto in progetto dalla Marzocco Investment & Development, la società fiorentina che la famiglia Lowenstein ha creato per lo sviluppo dei complessi immobiliari italiani.

Il complesso si estende su circa 30mila metri quadrati nel centro della città e il progetto prevede la realizzazione di 200 camere, centro benessere, ristoranti, giardini e spazi accessibili al pubblico. Ma questa volta non sarà dato in gestione a famosi brand dell’hôtellerie modiale: “Sia questa struttura che il Castello di Cafaggiolo (anche questo in Toscana, e sempre di proprietà dei Lowenstein) sono luoghi troppo importanti per essere dati in gestione. Ce ne occuperemo direttamente”.

Secondo il cronoprogramma tracciato dal sindaco di Firenze, Dario Nardella, i lavori dovrebbero partire all’inizio del 2018 e il resort dovrebbe aprire per il 2020.

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