La Liguria lancia il Patto per il turismo: la tassa di soggiorno va alle imprese

La Liguria lancia il Patto per il turismo, con l’obiettivo di riunire gli enti locali, le associazioni di categoria e gli enti parco per fare squadra in un comparto considerato strategico dalla Regione.

Il patto, fortemente voluto dal presidente Giovanni Toti, apre le porte agli imprenditori: i comuni che vogliono aderire, infatti, devono garantire che il 60% del gettito della tassa di soggiorno venga condiviso con le organizzazioni imprenditoriali presenti nelle località, mentre il restante 40% deve essere impiegato per migliorie che abbiano ricadute sul settore turistico. Non solo: i comuni devono anche garantire di aderire alle iniziative di contrasto all’abusivismo in campo turistico, nonché a una serie di progetti già messi in atto dalla Regione e dall’Agenzia In Liguria, ossia quello della app #lamialiguria fornendo i dati sugli eventi e altre informazioni che possono essere utili al turista e quello relativo al “Wifi Liguria” aderendovi, se ve ne sono le condizioni tecniche.

Inoltre è prevista la collaborazione con Regione e con l’Agenzia ‘In Liguria’ per la creazione e promozione dei prodotti turistici individuati dalla  programmazione regionale  e per la realizzazione di progetti turistici di eccellenza  o inseriti nei programmi europei.

Solo l’adesione al Patto permetterà ai comuni di essere iscritti nella lista delle località turistiche e di essere inseriti nell’apposito elenco.

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