Franceschini: "No a ticket d'ingresso nelle città d'arte; dobbiamo ridistribuire i flussi"

"Sono contrario al ticket d'ingresso nelle città d'arte, ma bisogna affrontare il tema del sovraffollamento". A intervenire sulla questione dei flussi turistici che mettono a dura prova le capitali dell'arte, e spesso solo alcuni siti, della Penisola è stato il ministro Dario Franceschini, in occasione della presentazione della nuova campagna dell'A2 promossa da Anas.

"Basta andare la mattina a Fontana di Trevi per rendersi conto che anche nelle nostre città d'arte ci sono alcuni luoghi sovraffolati e altri, magari a distanza di poche centinaia di metri, che non attraggono i flussi che meritano". Uno squilibrio che, secondo il ministro, dovrebbe portare a rivedere radicalmente le strategie di promozione: "L'Enit che va in Cina - dice Franceschini - non deve promovuore gli Uffizi, semmai centri come Mantova o Matera", che hanno ancora un alto potenziale di crescita.

Perplessità è stata poi espressa dal titolare dei Beni Culturali nei confronti del turismo mordi e fuggi a Venezia. "Non sono contro le grandi navi, ma non si può pensare che 6mila viaggiatori scendono a Piazzale Roma, vanno al ponte di Rialto e poi tornano indietro senza prendere nemmeno un caffé. Dobbiamo inventarci - ha aggiunto - qualcosa di più alto".

Amina D'Addario

Ti è piaciuta questa notizia?
Condividi questo articolo
Iscriviti a TTG Report, la nostra Newsletter quotidiana
Più lette
Oggi
Settimana