Visti turistici in calo per l’Italia. Ma i russi superano i cinesi

Rappresentano l’80% dei visti totali concessi dallo Stato italiano. E sono in netto calo. I dati diffusi da ilsole24ore.com non lasciano spazio alle interpretazioni: il saldo 2016 sulle richieste di visti turistici dall’estero mostra una flessione del 12,5% rispetto ai 12 mesi precedenti.

Ma a calare sono anche i permessi per soggiorni di breve durata per affari, che scendono del 10%. Ma è necessario precisare che questa voce incide solo per il 9,2% sul totale.

Crescono invece i visti per motivi di studio o ricerca, con un aumento di 3 punti percentuali anno su anno.

Discorso a parte per i permessi legati a missioni politiche o di pubblica utilità: qui il calo è del 33%, ma bisogna tenere conto che il 2016 si confronta con l’anno di Expo 2015, quando questo tipo di permessi aveva raggiunto la cifra record di 30mila unità.

Da evidenziare anche un altro dato: per la prima volta i russi hanno superato i cinesi. I primi hanno raggiunto una quota del 26% del totale, mentre i secondo si sono fermati al 20%, con un calo del 30% rispetto all’anno precedente.

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