Sisma a Ischiae cancellazioni, la proposta di Fiavet

Un accordo con tutta la filiera per rispondere alle richiese di cancellazioni e riprotezioni da parte dei clienti che hanno prenotato un soggiorno a Ischia. È questa la proposta avanzata da Fiavet, alla luce di quanto accaduto in seguito al sisma che ha colpito l’isola. L’idea, come precisa il presidente dell’associazione degli agenti di viaggi Jacopo De Ria (nella foto), prevede “il rilascio di un bonus spendibile in futuro, sempre su Ischia, valido per gli alberghi e tutti i servizi prenotati”.

"Abbiamo sollecitato i nostri referenti territoriali, attraverso il presidente di Fiavet Campania Basilicata Ettore Cucari - afferma De Ria - e stiamo prendendo contatti insieme all'Associazione dei consumatori, che ci auguriamo condividere questa linea, con le federazioni degli albergatori, dei trasporti sia via terra che via mare e gli operatori turistici del territorio, per proporre una soluzione volta a contemperare le esigenze sia di quest'ultimi che dei consumatori”.

Il quadro giuridico
La riflessione di Fiavet nasce da un’analisi della situazione dal punto di vista giuridico. In base a quanto riporta la nota dell’associazione, l’attuale normativa in materia di viaggi e vacanze in materia di riprotezioni e cancellazioni “per caso fortuito” (ex art. 42 Cod. Turismo 1 comma) risulta applicabile solo per le strutture interessate da crolli e nelle aree in cui i servizi non sono attivi. Nel caso specifico, si potrebbe riferire solo a una delle frazioni di Casamicciola.

“Inoltre - prosegue la nota - , a quanto risulta dalle comunicazioni degli operatori e dell’amministrazione locale, riguardo tutte le aree dell’isola dove non vi sono stati crolli lo ‘scopo vacanziero’ non è venuto meno dato che gli alberghi e le attività con i servizi collegati sono pienamente operativi, quindi l’annullamento con rimborso o riprotezione con altra destinazione non potrebbe essere applicato”.

Ma il ragionamento di Fiavet prende in considerazione anche un altro elemento, ovvero quello degli aspetti psicologici, oltre ai “timori” che comprometterebbero “lo spirito che dovrebbe accompagnare un periodo di vacanza” afferma ancora la nota. Quindi, evidenzia Fiavet, “comprendiamo a fondo lo stato di confusione e la necessità di gestire la situazione seguendo un criterio di ragionevolezza piuttosto che meramente tecnico giuridico”.

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