Cineturismo in Italia, un business da 260 milioni di euro

Oltre 260 milioni di euro: tanto vale il mercato del cineturismo in Italia, tra le produzioni che decidono di girare un film nel nostro Paese e i turisti stranieri che vogliono visitare le location immortalate nelle pellicole. “Quest’anno - spiega Massimo Ferruzzi, ceo di Jfc - sono state 1135 le produzioni realizzate nel nostro Paese, per un investimento complessivo di 517 milioni di euro. Di questi, 198 sono rimasti sul territorio comportando per il settore ricettivo un fatturato di 63 milioni di euro”.

Le regioni più film friendly sono la Toscana con il 14,5% di preferenze, la Puglia con il 9,2% e il Trentino Alto Adige con 6,9%. Le località con maggiore appeal invece sono Siena, Capri e le Dolomiti.

“Sono, invece, 86.400 sono i movie tourist che dall’estero arrivano per visitare le location italiane che hanno fatto da scenario alle riprese - aggiunge Ferruzzi -, con una permanenza media di 1.7 notti, per un valore complessivo del loro soggiorno pari a 12 milioni di euro”.

I principali mercati del settore sono Stati Uniti (15.8%), Gran Bretagna (14.6%) e Francia (13.3%).

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