Civita di Bagnoregio, la 'città che muore' rinasce con il turismo

Il suo lungo ponte che sembra quasi sospeso è una delle cartoline più evocative del Centro Italia. È Civita di Bagnoregio, piccolo centro di poco più di 3.800 abitanti, di cui appena 8 nel borgo antico, salito agli onori della cronaca per aver polverizzato qualsiasi record in tema di flussi turistici.

"Sei anni fa - spiega il suo primo cittadino Francesco Bigiotti - contavamo circa 40mila turisti ogni anno. Ora pensiamo di chiudere il 2017 con 850mila presenze, oltre 20 volte in più". Una fama di portata mondiale che 'la città che muore' (il colle tufaceo su cui sorge si sta sgretolando) ha, però, dovuto imparare a governare.

"La crescita del turismo ha avuto ricadute positive sul nostro indotto economico, ma ha anche evidenziato criticità" rileva il sindaco.

Ecco quindi che l'introduzione di un contributo di visita "ci ha permesso di abolire tutte le tasse comunali e - aggiunge - oggi il nostro bilancio comunale non ha più bisogno di tante risorse esterne".
Amina D'Addario

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