Le tendenze dell'estate 2018, l'indagine Confesercenti

Quali saranno le tendenze di consumo che influenzeranno la domanda nel corso del trimestre estivo appena iniziato? L’indagine previsionale condotta dal Centro Studi Turistici per Confesercenti ha analizzato come si comporteranno i viaggiatori sulla base le risposte di oltre 2mila strutture ricettive.

Secondo il 46% degli imprenditori nel corso della stagione aumenteranno i turisti che sceglieranno la destinazione e i servizi correlati a ridosso della partenza. Un comportamento, quello della prenotazione last minute, che delinea principalmente, recita l’indagine, “un consumatore consapevole di aver un maggior potere contrattuale e, al tempo stesso, sa di poter ricercare soluzioni personalizzate e che potrebbero esistere numerose alternative, anche a basso prezzo”.

Capacità di spesa e online
Si ridurrà, secondo il 32,8 per cento degli intervistati, la capacità di spesa dei viaggiatori e andranno ad aumentare i volumi di prenotazione via web. Secondo il 46 per cento l’aumento del booking online sarà in sensibile incremento sia nella fase che precede la programmazione del viaggio, sia dopo il viaggio. Minore la tendenza alla prenotazione offline.

Durata media e fedeltà
Sul fronte della durata media dei soggiorni, il 34% degli imprenditori prevede una riduzione dei giorni di vacanza, contro un 11 per cento che prevede invece un sensibile aumento delle notti.
L’ultimo trend su cui si concentra l’indagine è poi la fedeltà del cliente. Ne è convinto il 34%, a differenza dell’11% che prevede un sensibile aumento. “Se da un lato può essere interpretato come elemento di piena soddisfazione – conclude l’analisi -, dall’altro non si può escludere che il comportamento possa rappresentare la decisione di ridurre i rischi a cui si è esposti in caso di scelta di nuove destinazioni”.

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