Il commento del direttore
Remo Vangelista
Cina, Taiwan e Stati Uniti. È questo, secondo i dati Global Blu, il podio delle nazioni da cui provengono i globe shopper in visita a Venezia. La categoria merceologica ‘Moda&Fashion’ è, infatti, la preferita dai turisti extra Ue: il suo peso a Venezia, nei primi cinque mesi del 2018, è di oltre il 72% sul totale. Nell’ambito di questo tipo di turismo il mercato cinese ha un peso del 34% sul totale per acquisti tax free nella laguna, seguito dai tailandesi al 10% e dagli statunitensi, il cui share è identico a quello dei turisti provenienti d Taiwan.
I mercati extra Ue in laguna
“Venezia - conferma Damiano De Marchi, esperto di turismo di Ciset - anche nel 2017 ha visto l’86,5% di visitatori provenire dall’estero. Di questi il 35,5% giunge dall’Unione europea, mentre ben il 51% è rappresentato dai Paesi extra Ue, che negli ultimi dieci anni sono cresciuti a cifra doppia rispetto agli altri”.
La spesa generata da questi ultimi l’anno scorso ha superato 1,2 miliardi di euro, in aumento del 6% rispetto al 2016. Leggermente in calo, invece, la spesa media giornaliera che si attesta a circa 190 euro, rimanendo comunque superiore a quella dei turisti provenienti dall’Europa.
Una città, Venezia, che fa della qualità, ma anche del turismo responsabile i suoi cavalli di battaglia come ha spiegato Paola Mar, assessore al Turismo del Comune: “Venezia - ha sottolineato nel corso di un dibattito sul turismo extra Ue organizzato da Global Blue a Palazzo Bauer - bnon è chiusa, è una città dove ci si può divertire e fare dell’ottimo shopping, ma dev'essere rispettata”.
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