Oscar Farinetti: “Il vero turismo dell’Italia è quello enogastronomico”

“Tutto il mondo vuole mangiare e bere italiano”. Natale Farinetti, in arte Oscar (nella foto), fa di questo assunto il cardine di un modello che ha creato con le capacità e l’intuito dell’imprenditore e con la filosofia e la pragmaticità tipiche del suo territorio nativo. Vitalità da vendere, pensiero vivace, fiducia nel Paese Italia. “Siamo la nazione del mondo con il maggior numero di biodiversità. Abbiamo il maggior numero di piatti, abbiamo una differenza straordinaria da provincia a provincia”, non si stanca di ripetere il fondatore di Eataly, convinto che “il vero turismo sia proprio quello enogastronomico”.

Il suo elogio alla ristorazione italiana va nella direzione della qualità, e tiene in considerazione il fatto che anche il settore alberghiero stia seguendo un nuovo percorso.

Gli hotel
Gli hotel stanno scoprendo l’importanza di una buona ristorazione. Investono nei restyling dei ristoranti e li aprono alla clientela esterna. Ritiene siano sulla strada giusta? “Sì – risponde Oscar Farinetti in un’intervista a Turismo d’Italia, riportata su hotelmag.it -, ma dovranno fare molta attenzione a non dimenticarsi mai di esprimere la loro identità di territorio, l’unico modo per potersi differenziare da una ristorazione ordinaria, oltre, naturalmente, alla qualità delle materie prime utilizzate e alla capacità degli chef. Portare clienti esteri nei ristoranti degli hotel è una sfida che va giocata coinvolgendo le maestranze”.

Che cosa le piace degli alberghi italiani e che cosa si aspetta da loro in futuro? “A dire la verità l’offerta italiana può essere di molto migliorata – afferma Farinetti -. Penso, ad esempio, a una maggiore velocità in ingresso e uscita dall’hotel, penso a maggiori confort e maggiori servizi offerti. E poi serve un’altissima professionalità”.

Quali sono gli asset più preziosi dell’offerta food & wine nazionale? “Sono essenzialmente due – dice il patron di Eataly -: il territorio, che si porta dietro concetti fondamentali come storia, tradizioni e biodiversità unica al mondo, e la semplicità della cucina di tutte le regioni, che privilegia la materia prima, i condimenti leggeri, salutari e digeribili. In poche parole identità, gusto e digeribilità”. (S.P.)

L’intervista completa a Oscar Farinetti è su Turismo d’Italia di agosto 2018, sfogliabile online, alle pagine 36 e 37

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