Turismo sportivo, l'occasione da non perdere

Sono 11 milioni le persone che viaggiano per sport. Si tratta di un target che genera una spesa di 9 miliardi di euro e 60 milioni di pernottamenti. È quanto rivelano i dati presentati ieri nell’ambito della tavola rotonda 'Il turismo sportivo tra impresa e sviluppo', organizzata da Federturismo Confindustria e Csain nell''ambito di Wst Show.

Il turismo sportivo si conferma perciò sempre più una valida alternativa a quello tradizionale, legato al mare o alle città d’arte. Un segmento su cui scommettere per destagionalizzare i flussi nelle destinazioni italiane. "Lo sport rappresenta un punto di forza per il successo competitivo di una località - ha dichiarato la vice presidente di Federturismo Confindustria, Marina Lalli -, ma ad eccezione di alcune regioni particolarmente virtuose, come il Trentino Alto Adige, il Veneto e l'Emilia Romagna che vi investono risorse economiche e organizzative, l'Italia non ha ancora attribuito al turismo sportivo l'importanza che invece meriterebbe".

Un’occasione da sfruttare, dal momento che il giro d’affari complessivo dello sport nella Penisola ammonta a 25 miliardi di euro. “Nella sua dimensione nazionale e internazionale - ha sottolineato il presidente Csain, Luigi Fortuna - ogni anno mobilita circa 500.000 persone protagoniste di attività sportive, culturali, e più in generale del tempo libero”.

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