Ombre sul turismo scolastico, la metà degli studenti non partirà

I dati del sondaggio di Skuola.net lanciano ombre sul mondo dei viaggi d’istruzione in Italia. Basati sulle risposte di 12mila studenti, indicano infatti che la metà esatta di loro non partirà più.

Al Sud la quota dei ragazzi che resteranno a casa, come spiega il portale tecnicidellascuola.it, sale al 55%, cui si aggiunge un altro 7% di giovani che non partirà volontariamente.
Tra le cause di questo trend negativo il rifiuto, da parte dei professori, ad accompagnare i ragazzi: troppo rischioso.

Città d'arte in pole position
Per quanto riguarda, invece, la geografia di questi viaggi, le mete risultano invariate rispetto allo scorso anno. Il 56% di tutti i partenti resterà sul suolo nazionale, privilegiano le classiche città culturali quali Firenze, Napoli e Roma, tra le destinazioni più gettonate.

All’estero sale l’pappeal di Barcellona, scelta dal 9% dei ragazzi, seguita da Londra e Berlino. Per i viaggi nazionali il mezzo più usato (46%) resta il pullman e il periodo prescelto è la primavera, durante la quale si effettua il 75% di tutti i viaggi; la permanenza media oscilla fra i 3 e i 4 giorni.

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