La linea dura delle Cinque Terre: multa ai crocieristi in infradito

Le Cinque Terre si preparano a una nuova stagione turistica che, secondo le stime, vedrà i crocieristi passare dai 450mila dello scorso anno ai 750mila stimati fra aprile e ottobre prossimi. Un vero e proprio esercito di escursionisti che, spesso, si avventurano tra i sentieri e i borghi senza l’equipaggiamento necessario.

Per prevenire infortuni e garantire la sicurezza il Parco delle Cinque Terre ha deciso di adottare la linea dura: le multe per i gitanti in infradito. “Il problema fondamentale - dichiara a repubblica.it il direttore del parco, Patrizio Scarpellini - è che troppi pensano di essere al mare e quindi di poter girare in infradito. Ma questa, anche se affacciata sul blu è vera montagna, con tutte le sue insidie. Negli ultimi anni abbiamo riscontrato un aumento degli interventi dell’elicottero dei vigili del fuoco dovuti a infortuni, in buona parte riconducibili a una sottovalutazione del percorso e all’assenza di un equipaggiamento, sostanzialmente le scarpe, minimamente adatto”.

Le multe, che potranno oscillare fra i 50 e i 2500 euro, saranno introdotte in maniera progressiva, ma prima ci sarà una fase informativa. “Il turista che acquisterà la nostra card online, ad esempio - spiega Scarpellini -, sarà obbligato a validare una nota in cui lo si informa del divieto di accesso senza le scarpe adeguate”.

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