Global Blue: "Vi spieghiamo chi sono gli shopper internazionali in Italia"

La maggior parte di loro compie al massimo due viaggi l’anno, ma pesa per il 58% su totale delle vendite tax free in Italia. Sono i cosiddetti ‘Infrequent Shopper’, una delle tre tipologie di viaggiatori amanti degli acquisti tax free ritratti nella fotografia scattata da Stefano Rizzi, Country Manager di Global Blue Italia.

I tre profili
La sua analisi, svelata nel corso di FashionAble World 2019, l’evento per il Fashion & Luxury in corso a Modena, individua due altri profili. I primi sono i ‘Frequent  Shopper’, il 18% del totale (gli ‘Infrequent’ sono, invece, ben l’80%) , che fanno registrare una spesa media per viaggio di 1.050 euro e i cui acquisti pesano per il 24% sul totale delle vendite tax free. 
Esistono, infine, gli 'Elite Shopper', coloro che in un anno compiono più di quattro viaggi e che, sebbene rappresentino solo il 2% del totale dei turisti internazionali monitorati, pesano per il 18% sul totale delle vendite tax free e fanno registrare una spesa media a viaggio superiore a 10mila euro.

Offerta di servizi differenziata
“Global Blue - spiega Rizzi - differenzia la propria offerta di servizi di tax free in base alle esigenze di ognuno. Sappiamo bene, per esempio, che le modalità con cui il turista richiede il rimborso dell’Iva sono influenzate non solo dalla nazionalità, ma anche dalla frequenza con cui viaggia. Per questo, Global Blue offre una pluralità di modalità di rimborso dell’Iva - dal contante all’accredito su carta di credito, per arrivare ai digital wallet - che consente a ogni turista di vivere una shopping experience personalizzata”.

Cifre in crescita nel trimestre
Nel primo trimestre del 2019 in Italia, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, Global Blue ha registrato una crescita del 13% degli acquisti tax free dei turisti extra Ue e un aumento del 9% del valore dello scontrino medio dei loro acquisti. “Un inizio d'anno positivo - commenta Rizzi -, dovuto anche alle condizioni favorevoli sul mercato valutario, che fa ben sperare anche in vista della prossima stagione estiva. Una crescita che Global Blue ha osservato anche a livello europeo, dopo un 2018 chiuso in calo”.

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