Le Cinque Terre a numero chiuso: Riomaggiore blocca i treni

Meta turistica celebre in tutto il mondo, le Cinque Terre rischiano, come molte altre zone turistiche d’Italia, il sovraffollamento. Un sovraffollamento che va a insidiare un territorio sostanzialmente fragile, che fatica a reggere il flusso di 3 milioni e mezzo di arrivi turistici ogni anno.

Per questo il sindaco di Riomaggiore, Fabrizia Pecunia, ha emesso un’ordinanza innovativa che prevedeva l’allerta per folla, imponendo alle Ferrovie, per ragioni di sicurezza, un numero massimo di persone che può sostare nell’area della stazione. E dunque treni a prenotazione con flussi controllati.

Le Ferrovie hanno impugnato l’ordinanza con un ricorso al Tar: ricorso accolto per un vizio di procedura, ma il tribunale ha nel medesimo tempo sottolineato come la sicurezza debba prevalere sulla libera circolazione delle persone.

“Andremo avanti, rifaremo l’ordinanza – ha detto Pecunia -. La sentenza è storica, una buona notizia per tutti i sindaci d’Italia: stabilisce che ci sono strumenti per far valere le responsabilità che abbiamo sui territori".

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