I siti archeologici siciliani fra le mete più visitate

I siti culturali siciliani sono fra i più amati e visitati di tutti Italia. A confermarlo, secondo quanto diffuso da Ansamed, è il dipartimento regionale dei Beni culturali.
In dettaglio, la Valle dei Templi di Agrigento (nella foto) e il Teatro Antico di Taormina figurano fra i primi sette siti più visitati d'Italia, superando il museo Egizio e la Venaria Reale di Torino, la Reggia di Caserta e Villa Adriana e Villa D'Este a Tivoli.

La classifica
In vetta alle preferenze anche Siracusa, la Villa del Casale di Piazza Armerina, i parchi di Segesta e Selinunte e il chiostro di Monreale.
Sono sette i siti dell'Isola che si collocano nei primi trentasette posti delle destinazioni più frequentate da visitatori e turisti in Italia. Ad esempio, il Parco archeologico della Valle dei Templi di Agrigento, che nel 2019 ha superato i 940mila visitatori e il Teatro Antico di Taormina, di poco sotto agli 890mila ingressi, seguono di poco il Colosseo a Roma, gli Uffizi a Firenze e il Parco archeologico di Pompei. Anche il Parco archeologico della Neapolis di Siracusa vede un suo momento di rinascita grazie anche ai recenti provvedimenti attuati dal governo regionale che ha riordinato il sistema dei parchi archeologici.

I parchi archeologici
"I beni culturali siciliani e i luoghi di fruizione come i parchi archeologici, i musei, le gallerie, le biblioteche – ha commentato il presidente della Regione Nello Musumeci - costituiscono un bene comune da preservare e valorizzare. Certamente sono luoghi che devono attrarre turismo e creare un circuito produttivo e occupazionale, ma nel contempo devono essere parte integrante del territorio, della sua identità e generare crescita civile della nostra comunità".

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