Palmucci, Enit: “La montagna invernale stenta a decollare”

Dopo un’estate fra poche luci e molte ombre, l’appuntamento con la stagione invernale si avvicina e Giorgio Palmucci (nella foto), presidente di Enit, non nasconde le sue perplessità concentrate soprattutto sul prodotto montagna. “Sono preoccupato per il trend che stiamo registrando negli ultimi tempi – ha spiegato il presidente durante TTG Travel Experience -. Malgrado l’ottimo lavoro che si stia svolgendo a tutti i livelli, dagli impianti di risalita che stanno lavorando per la ripartenza, alle strutture alberghiere che stanno mettendo in atto protocolli particolarmente severi in materia di distanziamento sociale e di contingentamento della capienza massima, le prenotazioni stentano a partire e c’è ancora tanta incertezza sul futuro”.

Palmucci è comunque fiducioso nelle capacità di ripresa dell’Italia: “Rimane sempre la destinazione più desiderata ed è oggi percepita come sicura. L’85% per cento dei turisti che ha visitato il nostro Paese durante l’estate ha espresso grande soddisfazione per le misure messe in campo per tenere sotto controllo la pandemia”. Non è certo un mistero che l’Italia conservi il 70 per cento del patrimonio artistico mondiale:  anche da questo, insieme alla montagna invernale e al mare d’inverno,  potrà ripartire la stagione 2021.

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